MEDIO ORIENTE

Gaza, Israele ha preso il controllo del valico di Rafah: «Proposta di tregua inaccettabile». Netanyahu: «Hamas con l'ok voleva solo bloccarci»

Gli aggiornamenti sul conflitto in Medio Oriente

Martedì 7 Maggio 2024

Casa Bianca: chiusura dei valichi a Gaza è inaccettabile

La chiusura dei valichi di frontiera con Gaza da parte di Israele è «inaccettabile».

Lo ha ribadito la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre dopo che il portavoce per la sicurezza nazionale americana John Kirby ne aveva chiesto la riapertura immediata

Al Jazeera: Israele colpisce con artiglieria il palazzo municipale di Rafah

Il fuoco dell'artiglieria dell'esercito israeliano ha colpito il quartier generale del governo locale a Rafah, mentre intensifica gli attacchi nella città meridionale di Gaza. Lo scrive al Jazeera.

Gli Usa "esigono" da Israele la riapertura dei valichi

«I valichi di Rafah e Karem Shalom» per Gaza «devono riaprire il prima possibile». Lo ha detto il portavoce della sicurezza nazionale americana, John Kirby, sottolineando che gli Stati Uniti «esigono che ciò accada».

Usa ottimisti che Israele e Hamas si vengano incontro

«Restano delle distanze, ma siamo ottimisti che si possa trovare un punto di incontro tra Israele e Hamas» sull'accordo per la tregua a Gaza. Lo ha detto il portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale americana John Kirby.

Gli usa insistono: noi contrari all'operazione a Rafah

 Gli Stati Uniti ribadiscono di essere contrari ad un'operazione israeliana a Gaza. Lo ha detto il portavoce per la sicurezza nazionale John Kirby in un briefing con la stampa. «Biden lo ha detto al premier israeliano nel colloquio di ieri», ha aggiunto il funzionario sottolineando che Washington «monitora la situazione con molta attenzione».

Mattarella, «Con minacce nucleari a rischio destini popoli»

«I due conflitti d'Ucraina e di Gaza hanno anche fatto riemergere sinistre minacce di ricorso ad armamenti nucleari, come se la storia del XX secolo non ne avesse già reso evidenti le tragiche conseguenze. Il quadro pattizio per il controllo degli arsenali nucleari, così faticosamente articolato negli scorsi decenni, è un patrimonio comune a tutti gli Stati. Violarlo, anche con semplici minacce, significa porre a rischio i destini dei popoli, tutti, anche quelli i cui governi minacciano l'uso delle armi nucleari. Una responsabilità che la Comunità internazionale non può lasciare senza conseguenze». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alle Nazioni Unite.

Mattarella, «Cessate il fuoco come chiede l'Onu»

«Il cessate il fuoco, richiesto dal Consiglio di Sicurezza con la Risoluzione 2728, l'accesso umanitario incondizionato alla popolazione di Gaza, la liberazione degli ostaggi sequestrati nel corso del disumano attacco del 7 ottobre - che, va sottolineato, rappresenta la causa scatenante di quanto accaduto successivamente - e l'immediata interruzione di tutte le attività di sostegno alle organizzazioni terroristiche, restano i cardini sui quali continuare a costruire con determinazione un'azione diplomatica comune». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Mattarella, «Riprendere i finanziamenti a Unrwa»

«Occorre poi considerare l'essenziale funzione svolta dall'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei Profughi Palestinesi nel Vicino Oriente e di conseguenza l'importanza di continuare a finanziarla». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Mattarella: «Evitare operazioni militari a Rafah»

«Va, inoltre, evitato un ulteriore aggravamento della situazione. Mi unisco all'appello del Segretario Generale Guterres affinché siano evitate operazioni militari a Rafah per la drammaticita' delle conseguenze che potrebbero avere sui civili palestinesi». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. 

Mattarella, «L'unica soluzione è due Stati, due popoli»

«Occorre porre fine alla catena di azioni e reazioni e consentire l'avvio di un processo che ponga termine ai massacri e conduca finalmente a una pace stabile: una soluzione che passa necessariamente dall'obiettivo condiviso del pieno e reciproco riconoscimento dei due Stati di Israele e di Palestina, con il definitivo riconoscimento di Israele e della sua sicurezza da parte degli Stati della regione». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Mattarella, «De-escalation in Medio Oriente obiettivo G7 italiano»

«Le tensioni e gli scontri di queste scorse settimane impongono un accresciuto impegno della comunità internazionale per giungere a una de-escalation. È uno degli obiettivi che la Repubblica Italiana si è assegnata nell'assumere la Presidenza del G7». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. 

Netanyahu: Hamas voleva solo impedire l'azione a Rafah

«L'ingresso a Rafah serve a due principali obiettivi di guerra: il ritorno dei nostri ostaggi e l'eliminazione di Hamas». Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu aggiungendo che «la proposta di ieri di Hamas mirava a silurare l'operazione a Rafah. Non è successo». Il premier ha poi detto di aver dato istruzioni alla delegazione al Cairo di «essere ferma sulle condizioni necessarie per la liberazione dei nostri ostaggi e sui requisiti essenziali per la sicurezza di Israele». «Israele - ha aggiunto - non accetta una proposta che mette in pericolo la sicurezza dei nostri cittadini e il futuro del Paese»

Hamas: «Colloqui a Il Cairo ultima possibilità per ostaggi»

Un responsabile di Hamas definisce i colloqui del Cairo come «l'ultima possibilità» per Israele di recuperare gli ostaggi. 

Abu Mazen, Usa fermino Israele

Abu Mazen fa appello agli Usa «per impedire alle autorità di occupazione israeliane di invadere Rafah e di sfollarne i cittadini». Lo ha detto Nabil Abu Rudeina, portavoce del presidente palestinese, ricordando che «il valico di Rafah e il resto del territorio di Gaza sono terra palestinese occupata in conformità con le risoluzioni sulla legittimità internazionale. L'occupazione, sostenuta dall'America con armi, denaro e copertura politica, insiste nel continuare a sfidare la legittimità internazionale, visto che il veto Usa la protegge». 

Chiuso il valico di Erez, "nessun aiuto entra a Gaza"

Le forze di difesa israeliane hanno confermato che anche l'altro importante valico di frontiera con Gaza, il valico di Erez, è stato chiuso. Lo afferma Sky News dopo la chiusura anche dei valichi di Kerem Shalom e Rafah. ActionAid denuncia che attualmente nessun aiuto è in grado di arrivare a Gaza. «Siamo seriamente preoccupati che l'intensificarsi dell'attacco a Rafah abbia portato alla chiusura di tutte le rotte degli aiuti verso Gaza», ha detto un portavoce. «Non arriva alcun aiuto umanitario, creando una situazione disastrosa per i 2,2 milioni di persone che già lottano contro la fame, le malattie e carenze mediche».

Hamas: occupazione di Rafah? Significa interrompere la mediazione

«L'occupazione di Rafah conferma l'intenzione dell'occupazione di interrompere gli sforzi di mediazione per il cessate il fuoco e il rilascio dei prigionieri, nell'interesse personale di Netanyahu e del suo governo estremista». Lo ha detto Hamas su Telegram. «Chiediamo all'amministrazione Usa e alla comunità internazionale - ha aggiunto - di esercitare pressioni sull'occupazione per fermare questa escalation che minaccia la vita di centinaia di migliaia di civili sfollati a Rafah e nell'intera Striscia di Gaza».

Crosetto: azione a Rafah preoccupa moltissimo

«È un'azione che preoccupa moltissimo gran parte della comunità internazionale». Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, risponde a una domanda sull'avanzata di Israele a Rafah durante L'Aria che tira su La7. «Abbiamo chiesto a Israele di fermarsi perché l'attacco rischia di fare ancora più vittime innocenti in numero inaccettabile - ha sottolineato -. Significa spostare più di un milione di persone, mettere donne, bambini e uomini innocenti che nulla hanno a che fare con Hamas in una condizione peggiore di quella di ora».

 

Israele: la proposta di Hamas è inaccettabile ma andremo al Cairo

La proposta di accordo di Hamas «è inaccettabile» ma una delegazione israeliana andrà al Cairo nelle prossime ore per condurre «una valutazione sulla capacità di Hamas di cambiare le sue posizioni». Lo ha detto una fonte israeliana citata dai media. Già ieri il Gabinetto di guerra aveva definito la proposta di accordo della fazione islamica « lontana dai requisiti necessari per Israele»

Gli Usa non hanno "informato Israele sull'ultima bozza di intesa"

Funzionari israeliani sostengono che l'amministrazione Biden era a conoscenza dell'ultima proposta di accordo sugli ostaggi e di cessate il fuoco negoziato da Egitto e Qatar con Hamas, ma non ha informato Israele prima che Hamas annunciasse di averla accettata ieri sera. Lo riporta Axios pur riportando che un alto funzionario statunitense ha negato dicendo che «i diplomatici americani sono stati impegnati con le controparti israeliane». L'episodio ha creato profonda delusione e sospetto in Israele riguardo al ruolo degli Usa nei colloqui per la trattativa sugli ostaggi e potrebbe influenzare negativamente l'andamento dei negoziati.

Foto e video del controllo del valico di Rafah

L'Idf ha diffuso foto e video dei tank che hanno preso il controllo questa mattina del lato di Gaza del valico di Rafah al confine con l'Egitto. L'Idf ha ribadito che il controllo è avvenuto nel corso di una «operazione mirata» contro Hamas in «aree limitate della parte orientale di Rafah».

Il valico di Rafah tra l'Egitto e il sud della Striscia di Gaza è stato chiuso

Il valico di Rafah tra l'Egitto e il sud della Striscia di Gaza è stato chiuso sul lato palestinese «per la presenza dei carri armati israeliani». Lo ha reso noto un portavoce dell'autorità del valico all'emittente al-Arabiya. Di conseguenza è stato interrotto l'arrivo di aiuti umanitari destinato alla popolazione dell'enclave palestinese.

 

Israele ha preso il controllo del valico di Rafah

Ad assumere il controllo questa mattina del lato di Gaza del valico di Rafah sono state le forze della 410° Brigata israeliana. Il valico con l'Egitto - secondo le informazioni - è ora disconnesso con la strada principale di Salah a-Din nella parte orientale della città di Rafah, a sua volta presa dalla Brigata Givati durante l'offensiva di questa notte. Secondo i dati dell'Idf - riportati dai media - circa 20 miliziani armati sono stati uccisi e i soldati hanno localizzato tre «significativi» imbocchi di tunnel.

L'esercito israeliano è arrivato al valico di Rafah

Rapporti hanno sostenuto che «l'esercito israeliano è arrivato al valico di Rafah nel lato di Gaza e che le spedizioni umanitarie sono state interrotte». Lo ha riferito Haaretz. La tv Canale 12 ha mostrato un video diffuso sui social che mostra un tank israeliano avanzare nel lato di Gaza del valico di Rafah, al confine con l'Egitto. L'Idf finora non ha ancora fornito dettagli sulle operazioni avviate da ieri sera nella parte orientale di Rafah, tranne l'annuncio che stava operando contro obiettivi di Hamas nella zona. Finora non c'è' stata alcuna conferma da parte dell'Idf.

Israele: due soldati uccisi dall'attacco di Hezbollah a nord del Paese

L'esercito israeliano ha annunciato la morte di due soldati riservisti uccisi ieri a Metulla, nel nord del Paese, da un drone esplosivo degli Hezbollah. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che si tratta di Dan Kamkagi (31 anni) e Nahman Natan Hertz (31) della 551/esima Brigata. Il bilancio dei soldati caduti da ottobre scorso sul fronte nord è ora salito a 13. A questi vanno aggiunti anche nove civili uccisi negli attacchi Hezbollah.

 

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che è salito ad almeno otto morti e diversi feriti il bilancio degli ultimi attacchi israeliani sulla città di Rafah, nel sud della Striscia di GazaHamas intanto, accetta accordo sulla tregua. Israele non ci sta. Fonti palestinesi: truppe entrano nell'est di Rafah.

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Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 07:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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