Gli aerei da combattimento Adir israealiani tornano alla base dopo essere entrati in azione contro l'attacco dell'Iran che ha lanciato verso Israele 300 fra droni e missili, una rappresaglia per il bombardamento dell'ambasciata iraniana a Damasco del 1 aprile.
I velivoli da combattimento sono una parte delle difese a disposizione del governo di Tel Aviv che si basa principalmente su Iron Dome, cupola di ferro, il sistema anti missilistico che ha intercettato migliaia di razzi da quando è entrato in funzione per la prima volta nel 2011, fornendo al Paese una copertura cruciale durante i periodi di conflitto.
Ma come funziona? L'Iron Dome è progettato per intercettare razzi a corto raggio a una distanza massima di 70 chilometri.
Inizialmente Israele ha sviluppato l'Iron Dome da solo dopo la guerra del Libano del 2006, e in seguito gli Stati Uniti hanno fornito il proprio know-how in materia di difesa e miliardi di dollari per finanziarlo. Secondo la società di difesa israeliana Rafael, che ha contribuito a progettarlo, il sistema ha un tasso di intercettazione di circa il 90%.