Adunata Alpini: Vicenza pronta all'arrivo delle Penne Nere. Nel 2023 per Udine un affare da 105 milioni di euro

Martedì 7 Maggio 2024
Adunata Alpini: Vicenza pronta all'arrivo delle Penne Nere. Nel 2023 per Udine un affare da 105 milioni di euro

UDINE - A pochi giorni dal via della 95esima Adunata Nazionale, che quest'anno andrà in scena a Vicenza, nel capoluogo friulano che l'anno scorso ospitò le Penne Nere è tempo di bilanci.

Sì perché quando gli Alpini arrivano in città, il seguito è altissimo così come l'impatto economico diretto e indiretto che questo evento riesce a creare

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Non importa se hai o meno la penna nera, se porti un cappello su pei monti, su pei monti a guerreggiar, il corpo degli Alpini è sinonimo di quella "Grande famiglia", per usare lo slogan della scorsa edizione, che suscita curiosità, interesse dai più piccoli ai più grandi. Ecco allora che nell'attesa che nel capoluogo berico sia dia inizio al 95esimo raduno nazionale delle Penne Nere, in programma dal prossimo 10 al 12 maggio, dal Dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell'università di Udine è stato stimato in quasi 105 milioni il valore dell'impatto economico diretto e indiretto dell'adunata nel 2023, calcolato su una base di 297.500 presenze. Mentre il conseguente gettito fiscale è stato valutato in circa 26 milioni. Lo studio è stato condotto in collaborazione con l'Associazione nazionale alpini e pubblicato nel volume "L'adunata degli alpini. Valori, economia e sostenibilità" (Forum) e presentata oggi, ha consentito di raccogliere oltre 3.400 interviste e analizzare un centinaio di variabili per indagare le ricadute della manifestazione sulle comunità di riferimento.

Perché si fa l'Adunata degli Alpini

Secondo il report oltre il 60% del campione riconosce l'evento come unico nella sua capacità di creare condivisione e vicinanza intergenerazionale. In base ai dati pre e post evento, i ricercatori spiegano che l'adunata rafforza il processo di trasmissione dei valori degli alpini tra la popolazione. La percezione di valori come fratellanza, solidarietà, amor di Patria e allegria è molto più elevata nella fase successiva alla manifestazione piuttosto che in quella precedente, specie fra i non alpini. «Il volume - afferma il rettore Roberto Pinton - aggiunge non solo un tassello importante alle conoscenze, gettando luce su ciò che avviene dietro le quinte di un grande evento, ma, andando oltre agli aspetti quantitativi, documenta il legame strettissimo tra il Friuli e gli alpini». Per il presidente nazionale dell'Ana, Sebastiano Favero, «un lavoro di ricerca come questo assume un'importanza fondamentale, perché con criteri rigorosi e scientifici definisce un ritratto globale dell'impatto di un'adunata sulle persone e sul loro ambiente. Uno strumento che diventa prezioso anche in prospettiva, per leggere le adunate in una chiave sempre più oggettiva»

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