VENEZIA - La prima regola per uno spacciatore è disfarsi della merce in caso di emergenza. Se in terraferma, quindi, quando i pusher vengono individuati dalle forze dell’ordine lanciano la droga nei giardini o tra le siepi, in centro storico la cosa più banale è liberarsene in canale. Due episodi in due giorni, in questo fine settimana, in cui prima la polizia locale e poi i carabinieri hanno dovuto calarsi in acqua per recuperare lo stupefacente che serviva come prova per incastrare lo spacciatore di turno appena bloccato.
I NUMERI
Nel corso del 2023 le attività antidroga e antiborseggio della polizia locale hanno impegnato non poco il corpo. Gli arrestati sono stati 75 (di cui 44 per droga e 17 per furto aggravato: borseggiatori) e i denunciati 1.449. A questo si aggiunge l’attività anti degrado del programma Oculus, il servizio di rigenerazione urbana che si occupa di sgomberare le aeree occupate da senzatetto e sbandati. Nel 2023, il servizio è stato attuato quasi quotidianamente (348 giorni di attività specifica, tre volte quelli dell’anno scorso), con 130 operazioni di bonifica e sgombero (39 nel 2022) e 218 sopralluoghi (62 nel 2022). Molte delle attività antispaccio nascono dalle segnalazioni dei cittadini: nel 2023 per droga e degrado sono arrivati 99 esposti mentre per consumo di stupefacenti sono state inoltrate 76 segnalazioni.