Venezia. Malore mentre attraversa il ponte di Calatrava, 57enne trevigiano muore sul colpo

Lunedì 6 Maggio 2024
Venezia. Malore mentre attraversa il ponte di Calatrava, 57enne trevigiano muore sul colpo

VENEZIA - Aveva da poco finito un incontro di lavoro a Venezia. Anche alla luce dello sciopero dei vaporetti, aveva deciso di tornare a piedi verso piazzale Roma, dove avrebbe recuperato l'auto. Ma proprio mentre stava scendendo dal ponte di Calatrava si è sentito male ed è caduto a terra. Senza più riprendersi. Se n'è andato così ieri mattina Giorgio Serena, 57enne di Mogliano, informatore scientifico, padre di un figlio di 7 anni.


LA CRONACA
In uno dei punti più affollati della città, tra pendolari e turisti, i primi a lanciare l'allarme sono stati i passanti che l'hanno visto barcollare e cadere.

Alcuni di loro hanno anche provato a rianimarlo. Subito dopo è intervenuto il Suem118. Il personale sanitario gli ha praticato il massaggio cardiaco. Purtroppo, però, non c'è stato nulla da fare. Un'ora dopo è stato dichiarato il decesso. «L'abbiamo visto cadere hanno raccontato alcuni testimoni poi c'è stato un po' di trambusto. Alcuni hanno iniziato a praticargli il massaggio cardiaco ancora prima dell'arrivo dell'ambulanza». Ma il cuore di Giorgio ha smesso di battere, probabilmente a causa di un infarto fulminante. Il corpo è stato ricoperto da un telo, proprio ai piedi del ponte. Mentre cinque agenti della polizia locale indirizzavano cittadini e turisti su altri percorsi. Infine la salma è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria. Giorgio Serena era sposato con Valentina Poletti, 46 anni, farmacista a Musile di Piave. Lascia anche un fratello, Roberto, conosciuto per l'attività del suo studio di fotografo. Lavorava ormai da parecchio tempo come informatore scientifico. Aveva collaborato con diverse aziende. Da oltre cinque anni, in particolare, si occupava dei prodotti della Lo.Li.Pharma. Negli ultimi tempi non aveva avuto problemi di salute. Non c'era stata alcuna avvisaglia, insomma.


INSPIEGABILE
«Non aveva problemi specifici rivelano gli amici e conduceva una vita assolutamente normale, senza alcun tipo di eccesso». Abitava lungo il Terraglio a Mogliano, all'altezza di via Ronzinella. Stando a una prima ricostruzione, anche ieri mattina era uscito di casa senza lamentare alcun fastidio. Da qui aveva raggiunto Venezia in auto. E tutto era andato apparentemente per il meglio. Fino a quando non è stato il momento di tornare verso piazzale Roma. «C'era lo sciopero dei vaporetti. Così aveva deciso di fare una passeggiata racconta Enrico Cerello non aveva patologie. Si è sentito male all'improvviso. Non ci sono spiegazioni. So solo che perdo un amico fraterno». Oltre al lavoro, Giorgio coltivava anche una grande passione per il rugby. Era tifoso della squadra di Mogliano. E più di qualche volta era andato a vedere le partite del Benetton a Treviso. «Era una persona solare e gioviale, sempre pronta a fare una battuta e sempre disponibile con tutti dicono gli amici in questo momento di dolore non possiamo che stringerci alla famiglia, facendole sentire tutta la nostra vicinanza». Nelle prossime ore verrà definita la data dell'ultimo saluto. A quanto pare il funerale di Giorgio Serena potrebbe essere celebrato venerdì mattina, anche se manca ancora la conferma ufficiale, nel duomo di Santa Maria Assunta, nel centro di Mogliano.


Mauro Favaro
 

Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 20:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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