Treviso. Orologio anti stalker per monitorare l’ex: «Non funziona bene, non mi sento sicura»

Sabato 4 Maggio 2024 di Valeria Lipparini
Foto d'archivio di un tentativo di aggressione da parte di un ex fidanzato

TREVISO - L'orologio anti stalker non funziona a dovere. A lamentarsene è la vittima. Sembra strano, perchè di solito il dispositivo viene apposto all’uomo che non vuole rassegnarsi alla fine di una relazione e perseguita la ex compagna. Il sistema elettronico prevede, infatti, di “decifrarne” i movimenti grazie al collegamento con un gps, rendendo facile alle forze dell’ordine il controllo di una situazione potenzialmente pericolosa.

IL PASSO AVANTI

Questa volta, invece, la Procura di Treviso ha fatto un passo in più. Ha disposto che un dispositivo simile venisse applicato anche alla vittima. Si tratta del cosiddetto “mobile angel”, sempre attivo tramite gps, che permette tramite la pressione di un bottone di far intervenire le forze dell’ordine qualora la donna si trovasse di fronte l’ex fidanzato. Eppure, il dispositivo elettronico, consegnato venerdì scorso ad una professionista trevigiana 40enne, non funziona bene. «È una guerra. Questa settimana è trascorsa tra ricaricarlo di continuo perché si scarica in fretta, segnali quando la batteria va sotto il 10 per cento, segnali anomali e segnale che non è partito quando domenica l'imputato ha violato il divieto e mi hanno chiamato i carabinieri per vedere se stavo bene. Ma il dispositivo non ha dato segnali» sottolinea la donna che l’altro giorno si è pure recata al comando dei carabinieri, in via Cornarotta per far presente la situazione. I militari dell’Arma, dal canto loro, hanno cercato una soluzione rapida al problema. E come prima cosa hanno contattato Fastweb, il gestore della connessione che attiva il braccialetto elettronico. Sarà Fastweb a dover controllare la “copertura di rete” e a dover intervenire nel caso non fosse sufficiente. Il braccialetto elettronico è stato, comunque, apposto anche al 42enne trevigiano riconosciuto dalla Procura presso il Tribunale quale autore di comportamenti persecutori nei confronti della sua ex. Ma lei nopn è sicura. «Di fatto il dispositivo non funziona e io sono sempre sul chi va la. Stamattina (ieri mattina) alle ore 8.30 sono arrivata in via Cornarotta perché i tecnici della Fastweb dovevano sistemare il dispositivo elettronico, oppure dovevano controllarlo o anche sostituirlo. La Fastweb si è segnata l'appuntamento per lo stesso pomeriggio, alle 14, ma non si è presentato nessuno. Adesso abbiamo dovuto rifissare l’appuntamento per lunedì mattina». E poi, la vittima di stalker, sbotta: «È una situazione assurda che non tutela le vittime».

LA SOLUZIONE

Dal comando dei carabinieri arriva l’assicurazione che «la situazione è costantemente monitorata e non soltanto per quanto riguarda gli spostamenti della vittima.

Il braccialetto elettronico è stato apposto anche allo stalker e i suoi movimenti sono sotto controllo». Poi, dal comando precisano: «È stato segnalato il malfunzionamento della strumentazione della 40enne a Fastweb che sta lavorando per risolvere l’inconveniente.».

Ultimo aggiornamento: 19:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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