LORENZAGO - Dopo un lungo intervento di ristrutturazione da giovedì è aperto lo Chalet Cridola a Lorenzago di Cadore.
La nuova struttura
Una cerimonia semplice che ha richiamato 400 persone, ma di grande valore simbolico per il rilancio turistico della località cadorina, in vista anche delle Olimpiadi Milano Cortina 2026. A volere fortemente questo intervento di riqualificazione è stato l'imprenditore Francesco Carraro, cittadino onorario di Lorenzago e dallo scorso anno iscritto anche nell'Albo dell'onore della Magnifica Comunità di Cadore che premia chi dà lustro al territorio, che dopo aver acquistato l'edificio, chiuso da anni, ha finanziato i lavori per la realizzazione di una moderna struttura dotata di 11 camere, un'ampia spa e un ristorante a servizio anche degli avventori esterni.
Il commento
«Una soddisfazione doppia ha detto l'imprenditore Carraro perché siamo riusciti nell'intento di ridare vita ad un vecchio edificio, nel rispetto del territorio e dell'ambiente». Prima del taglio del nastro sono intervenuti il sindaco Marco D'Ambros e il senatore Luca De Carlo, i quali si sono complimentati con Carraro per la lungimiranza dell'investimento «oggi esistono tre tipi di persone: quelli che non fanno nulla, quelli che criticano e quelli che invece guardano avanti», ha detto De Carlo. È seguita la benedizione dello Chalet da parte del parroco monsignor Renato De Vido. Era presente anche la famiglia Sartori a capo del Dolomiti Mountain Group, che cura l'albergo Antelao di Borca oltre alla piscina e centro benessere del villaggio Corte, a cui è affidata la gestione dello chalet a tre stelle superior. Il forte legame con Lorenzago ha portato Francesco Carraro a fare questa operazione, lui che oggi è un colosso nella vendita di auto di altissimo prestigio iniziò la sua carriera da Tai con la prima officina meccanica; un suo ramo famigliare discende dai Piazza, famiglia di Lorenzago. Negli anni si è fatto promotore di numerose elargizioni a favore del comune, delle associazioni locali, della parrocchia; nel 2017, a 30 anni dal primo soggiorno Giovanni Paolo II, ha donato una statua di bronzo dello scultore Balliana per ricordare l'evento. Fino ad investire e scommettere sul rilancio turistico di Lorenzago. Per il sindaco Marco D'Ambros «questo intervento è come un'iniezione di fiducia e spero contamini anche altri ad investire sul nostro territorio».