A Taormina per il summit dei leader mondiali le più attese erano loro: le due nuove First Ladies che dall'elezione dei loro presidenziali mariti hanno catalizzato l'attenzione globale. Brigitte Trogneux, la ex professoressa che fece innamorare il giovane Macron e senza la quale, giurano, il neo presidente francese non muove un dito e Melania Trump, la modella il cui matrimonio (infelice, secondo molti) con The Donald è l'argomento più dibattuto sui social si sono ritrovate in Sicilia per una sfida di stile: casual e giovanile la prima, glamour e sofisticata la seconda.
Che le due fossero agli antipodi si era capito fin dall'inizio: mentre Melania, dopo che svariati stilisti si sono rifiutati di vestirla, ha scelto gli italiani Dolce & Gabbana (che hanno firmato, tra l'altro, la giacca della discordia sfoggiata al G7, prezzo di listino 50mila euro), Brigitte si è presentata al giuramento del marito con un tailleur Louis Vuitton «in prestito» secondo il credo per cui più risparmio uguale meno polemiche.
La Trump, fisico da pin up e lunga chioma setosa, ha trascinato il glamour perfino in Vaticano, dove si è presentata con un tubino nero di pizzo in stile saga televisiva ambientata nella Sicilia dell'800, mentre la Première Dame si è subito gettata a piè pari nell'easy chic, colori basici e gambe in vista per la gioia delle mamme francesi (e pure un po' delle figlie).
Al G7 poi, le due hanno dato il meglio di sè: emblematica la serata al teatro greco dove Melania ha sfoggiato un vero e proprio abito da sera dal sapore hollywoodiano quando la «collega» ha preferito un tailleur bianco dalle linee pulite.